L’ idea di aprire un centro di riferimento per Liguria e Piemonte nasce dalla volontà di una piccola Federazione di Piccole e medie imprese aderente all’Api dal 2010 che sentivano la necessità di occuparsi di ricerca e innovazione tanto da essere stati il riferimento di APRE Liguria (agenzia per la ricerca Europea) dal 2016, nel 2019 compito successivamente delegato all’UNIGE.
Nel 2017 , anche in virtù degli storici e reciproci rapporti tra Genova ed Alessandria, si decise di aprire una una sede della Federazione in provincia di Alessandria, a Ovada, raggiungibile da Genova, Milano, Alessandria in 30 minuti e dalla Svizzera in due ore.
Con la permanenza attiva sul territorio, anche e grazie alla presenza di un associato autoctono, il Geom. Mazzarello, già dirigente ENEL della sede di Alessandria e Maestro del Lavoro, abbiamo tessuto il territorio apprezzandone le potenzialità in vari campi dall’industria meccanica, all’agricoltura ma abbiamo potuto anche constatare il lento declino.
Abbiamo esplorato vari filoni dalla geomorfologia, con colline, monti, parchi (Parco Capanne di Marcarolo) (Parco del Beigua) ma anche l’affaccio al mare della Liguria, non solo Genova ma anche Savona, Albissola e Varazze, alla cultura con la presenza di castelli e dimore di pregio con grandi potenzialità di sviluppo, all’agricoltura con la presenza ma anche con il depauperamento della cultura vitivinicola.
Abbiamo anche osservato la presenza e in alcuni casi la crescita di strutture ricettive quali alberghi, B&B, agriturismi e case vacanza.
Abbiamo scoperto anche i primati e i decadimenti dai campioni come Maino, Coppi e Girardengo, alla storica nascita della prima fabbrica di biciclette italiana (la MAINO 1896) alle eccellenze, purtroppo al momento decadute, come la Pernigotti e la Borsalino.
Abbiamo ascoltato gli imprenditori ed, in alcuni casi contribuito ad un risanamento mediante una modernizzazione dell’impresa per esempio con PMI innovative.
Abbiamo avuto anche contatti con l’Università del Piemonte Occidentale quale elemento fondamentale per l’obiettivo prefissato di far diventare l’Incubatore – CERTIFICATO – mediante il riconoscimento da parte della Regione Piemonte
Ma non abbiamo nemmeno trascurato le istituzioni incontrando diversi sindaci sia di Genova che di Alessandria, ma in particolare i sindaci dei piccoli comuni delle due provincie confinanti.
Tutto questo lavoro ha fatto emergere delle carenze che si possono sintetizzare nella mancanza di un SISTEMA di integrazione, di comunicazione, di promozione e di ricerca, allo stesso tempo si sono evidenziate disponibilità delle imprese e la volontà a invertire il trend negativo.
Potremmo sbagliare ma questo è quanto emerge dallo studio del contesto.
Tutto questo ha stimolato un gruppo di professionisti a credere in un progetto di sviluppo sinergico “Monferrato Sostenibile” che abbracci settori apparentemente disarticolati ma che hanno un fattor comune che è lo sviluppo sostenibile ed organico, pertanto, senza voler emulare le iniziative del Roero Langhe, si è costituita una società di promozione, sviluppo, ricerca e innovazione che permetta di superare lo stallo a favore della crescita.
I professionisti che hanno costituito la società, denominata “Monferrato Digitale s.r.l.” hanno profuso il loro importante impegno investendo tempo e denaro.
Inutile dire che le competenze spaziano dalla cultura del turismo a quella dell’innovazione, all’ingegneria, alle materie giuridiche ed economiche, di comunicazione, ai materiali, la sanita, ecc.
Naturalmente ci aspettiamo anche di sentirci dire bravi! Ma cosa volete fare e quanto costa?
Bene, la prima fase di fattibilità è stata completata, l’ambito di azione sarà, la promozione e la costituzione di una rete che interessi lo sport che per iniziare sarà amatoriale e sostenibile per esempio per rimanere in tema Coppi mediante la creazione di percorsi che consentano l’uso di biciclette “assistite”, percorsi che possono toccare delle “stazioni di posta” cioè agriturismi, allevamenti, case vinicole, caseifici, castelli, torrenti o zone attrezzate per la sosta, è già in costruzione un sito web che gestisca sinergicamente le attività e la diffusione delle iniziative (OVADALANDS e MONFERRATOLANDS). Sono stati già presi contatti con aziende per la costituzione (alcune già costituite) per la ricerca in diversi ambiti come edilizia sostenibile ed innovazione.
Lo sviluppo ulteriore può, e deve, essere rivolto al mondo tecnologico con lo studio di sistemi di tracciabilità della presenza ma anche di monitoraggio sanitario e di sicurezza.
Ma l’implementazione delle infrastrutture (percorsi ma anche edifici) passa dall’applicazione delle nuove norme in tema di sostenibilità ambientale e quindi architettura, ingegneria, edilizia, impianti, ecc.
Solo per fare un esempio, la MOBILIITA’ SOSTENIBILE, le biciclette, o più in generale i mezzi elettrici, sono in continua evoluzione quindi vanno migliorate con ricerca e sviluppo ma devono anche essere riparate e tenute in efficienza. Lo stesso dicasi per altri comparti tecnologici non ultimi quelli high tech.
Per fare questo, ed altro la società ha la necessità di partire, ma il modesto capitale sociale non basta, per realizzare un progetto occorre disporre di finanziamenti allo scopo abbiamo previsto la nascita di MONFERRATO ANGELS per invogliare i risparmiatori ad investire in startup innovative e nei progetti locali.
Per lo sviluppo del progetto MONFERRATO SOSTENIBILE, si può pensare di utilizzare un criterio di processo simile ai finanziamenti europei di Horizon 2020 che viene suddiviso in due fasi con un piano di sviluppo finanziato dalla BEI.
Come anzidetto la prima fase con la redazione di un progetto di fattibilità contenente il rilievo dei fabbisogni e la valutazione di sviluppo, le idee, l’articolazione nelle varie fasi e nel tempo, un piano economico finanziario è stata già realizzata.
Ora si rende necessario passare alla seconda fase, più operativa, che consisterà nello sviluppo di dettaglio, nell’attuazione degli interventi, nella promozione sul territorio, nella costituzione di nuove start up innovative (ai sensi della L. 221/2012 e successive norme emanate) attuata appunto dal costituendo Incubatore di imprese privato denominato “Monferrato Digitale s.r.l.” per determinare i costi dei progetti esecutivi, specifici di ogni attività, gli investimenti necessari per la loro realizzazione, la formulazione del “progetto esecutivo” finalizzato la richiesta di fondi, per l’attuazione, da inoltrare alla Comunità Europea
Naturalmente, questa iniziativa richiede il supporto sinergico con le lo stato (MISE) le Università, lebanche, i centri di ricerca pubblici e privati, i comuni e tutti i privati che vogliano investire nel futuro dei loro figli.
La società ha per oggetto l’esercizio – diretto o indiretto – di attività di incubatore d’impresa ed in particolare di una o più delle seguenti attività:
la prestazione di servizi di consulenza
- per sostenere la nascita e lo sviluppo di società, imprese, enti e start-up (ivi espressamente ricompresi quelli innovativi),
- per accelerare la crescita ed il successo di nuove imprese tecnologiche,
- per supportarle nell’innovazione e in particolare nella “corporate entrepreneurship” (i.e. “sviluppo imprenditoriale di società”),
il tutto anche attraverso la messa a disposizione di una rete di servizi e di risorse a supporto di tali imprese e più in particolare, ma non limitatamente, attraverso:
- la messa a disposizione di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere aziende, enti, start-up e spin-off (ivi espressamente inclusi anche quelli innovativi), quali spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca;
- la messa a disposizione ai soggetti di cui sopra di attrezzature adeguate all’attività, quali sistemi di accesso alla rete internet, sale riunioni, macchinari per test, prove prototipi;
- la messa a disposizione di una propria struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente;
l’instaurazione di regolari rapporti di
- collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari ivi ricompresi, in particolar modo, quelli che svolgono attività e progetti collegati a start-up innovative e PMI innovative anche come definite dal DL 24.1.2015 n. 3.
- lo studio, predisposizione e/o realizzazione di interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attività;
la prestazione e il coordinamento di servizi professionali
- di pianificazione strategica e operativa,
- di amministrazione e controllo,
- di organizzazione,
- di logistica integrata,
- di marketing strategico e operativo,
- di design e di comunicazione,
nonché la fornitura di studi,
- servizi e consulenze relativi alle materie: della strategia e delle relazioni industriali,
- del trasferimento tecnologico,
- delle concentrazioni e del rilievo di imprese,
- delle ripartizioni di profitti,
- dell’individuazione e ottimizzazione degli assetti, strutturazioni e configurazioni di società,
- associazioni, comitati, fondazioni, trust, gruppi europei di interesse economico,
- reti di impresa ed enti di qualsiasi tipo;
il tutto con la tassativa esclusione dell’esercizio diretto di ogni attività riservata per legge a professionisti iscritti in appositi albi.
La formazione e la consulenza in genere
- nelle materie attinenti l’informatica e le telecomunicazioni,
- l’automazione,
- l’organizzazione e la gestione aziendale,
- il marketing e la comunicazione
- nonché attività di formazione per l’apprendimento delle lingue estere.
La società potrà compiere tutte quelle altre operazioni
- commerciali,
- industriali,
- mobiliari ed immobiliari ed anche finanziarie (queste ultime, però, in via non prevalente e non nei confronti del pubblico) che saranno ritenute necessarie unicamente al fine del conseguimento degli scopi sociali suindicati ivi comprese:
lo studio di fattibilità, la promozione e la conclusione di contratti
- di rete d’impresa,
- di joint-ventures, di associazione in partecipazione,
- di consorzi e società consortili,
nonché la stipulazione e la prestazione di fidejussioni e garanzie, anche reali, a chiunque, per obbligazioni anche di terzi;
- l’assunzione, sempre non nei confronti del pubblico e purché a scopo di stabile investimento e non di collocamento, di partecipazioni in imprese, enti o società aventi oggetto analogo o affine al proprio o comunque funzionalmente collegate al raggiungimento dell’oggetto sociale ivi compresi il finanziamento e la partecipazione in start-up e PMI innovative anche beneficiarie dei servizi erogati.
- lo studio di fattibilità, la promozione e la conclusione di contratti di rete d’impresa, di joint-ventures, di associazione in partecipazione, di consorzi e società consortili, nonché la stipulazione e la prestazione di fidejussioni e garanzie, anche reali, a chiunque, per obbligazioni anche di terzi;